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PREBIOTICI E PROBIOTICI UTILI CONTRO L’OBESITA’ Il termine PREBIOTICO indica quelle sostanze d’uso alimentare che, non essendo né digeribili né assorbibili dall’intestino, sono tuttavia estremamente importanti nel favorire la crescita di batteri utili. Il Ministero della Salute definisce prebiotico “una sostanza di origine alimentare non digeribile che, se somministrata in quantità adeguata, porta beneficio al consumatore grazie alla promozione selettiva della crescita e/o dell’attività di uno o più batteri già presenti nel tratto intestinale, o assunti contestualmente al prebiotico”.I prebiotici sono fondamentalmente fibre alimentari solubili che si trovano nella frutta (ad esempio nella banana) e nella verdura (ad esempio negli asparagi, nella cipolla e nelle carote) nei legumi, avena, aglio, tarassaco e frutta secca, con particolare riferimento alle noci. Il termine PROBIOTICO si riferisce invece a quegli ALIMENTI che contengono in numero sufficientemente elevato microorganismi (microorganismi probiotici) vivi ed attivi, in grado di raggiungere l’intestino ed esercitare un’azione di equilibrio sulla microflora intestinale attraverso una colonizzazione diretta .Tra i probiotici più conosciuti troviamo i lactobacilli e i bifido-batteri. I probiotici sono presenti in alimenti fermentati come lo yogurt,kefir,crauti e formaggi fermentati. L’intestino umano ospita centinaia di diverse specie di batteri e costituisce un vero e proprio ecosistema Purtroppo lo squilibrio di alcune specie di batteri rispetto ad altri potrebbe impedirci di usare fisiologicamente tutte le calorie che assumiamo quotidianamente causando l’aumento di massa grassa. Quindi risulta che la flora batterica può condizionare i due aspetti dell’energia: nel primo influenza l’accumulo di energia apportato dai componenti della dieta e nel secondo condiziona il modo in cui l’energia è spesa o immagazzinata determinando la perdita o l’acquisto di peso. In parole povere si ipotizza che si avrà un aumento del peso corporeo quando si ha una diminuzione di bifidobatteri. Questi effetti sono stati riscontrati non solo negli animali ma anche nelle persone. Infatti, è stato dimostrato che le persone obese presentano più batteri del tipo “firmicutes” mentre presentano meno batteroidi (tra cui i bifidobatteri) fino a 50% rispetto alle persone magre. Ma ciò che risulta ancor più sorprendente è che quando nelle persone obese si ristabilisce l’equilibrio della flora intestinale, queste persone hanno perdita di peso. Un’integrazione con prebiotici e probiotici risulta di grande utilità . www.nutrizionistacaserta.it
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