Dieta Chetogenica o Dieta VLCD= Very Low Caloric Diet
Il dott.Passarelli da più di 12 anni sviluppa diete chetogeniche per i propri pazienti, quindi con assoluta preparazione e una modalità di elaborazione unica al fine di ottenere risultati importanti nei suoi pazienti.
La dieta chetogenica (KD) è caratterizzata da una riduzione di carboidrati (di solito meno di 50 g /die) e da un aumento in proporzione di proteine e grassi.
Il 15% di carboidrati,il 60% di grassi e il 25% di proteine del nostro introito calorico giornaliero rappresenta ad esempio un protocollo chetogenico.
Quando siamo in dieta chetogenica nel nostro organismo avviene uno spostamento dal metabolismo del glucosio verso il metabolismo dei grassi.
I corpi chetonici che vengono a formarsi riducono molto il” senso di fame” ed il calo di peso con questo tipo di dieta è più rapido rispetto alle altre.
Oltre al sovrappeso, in vari tipi di studi e pubblicazioni scientifiche si è visto che la sua applicazione può essere utile anche e soprattutto per :Malattie neurologiche, diabete di tipo 2 ,ovaio policistico,tumori,malattie cardiovascolari.
Molte persone che non conoscono la materia pensano che essa possa essere dannosa ma ciò non è assolutamente vero,quindi si può seguirla con assoluta sicurezza affidandosi a professionisti .
E’ controindicata solo nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento, in pazienti con insufficienza epatica, cardiaca e renale,diabete tipo 1 .
Per chi soffre di fame nervosa o dipendenza da zuccheri/carboidrati è un'ottima scelta.
Da notare bene sempre la differenza tra chetosi fisiologica (tipica della dieta di cui parliamo)dove la chetonemia raggiunge i livelli massimi di 7/8 mmol/l e senza variazioni di pH, dalla chetoacidosi diabetica dove la chetonemia può superare i 20 mmol/l con una successiva riduzione del pH nel sangue. La dieta chetogena può quindi essere seguita per vari motivi e finalità,sempre affiancata da uno specialista,per permettere di affrontare al meglio tutto il suo percorso,intervallandolo anche con ricariche di carboidrati e soprattutto per non vanificare i risultati raggiunti nel periodo post-dieta chetogena. Presso il mio studio di Nutrizionista Caserta o Macerata Campania puoi richiedere il tuo piano chetogeno specifico. In basso un esempio di un giorno di dieta chetogena.
*La dieta Chetogenica è possibile elaborarla solo con alimenti naturali come accade nel 90% dei pazienti.
La dieta Chetogenica può essere interrotta ogni 2 o tre settimane per fornire una ricarica di carboidrati,introdurre una pizza o della pasta cosi' da non rendere duro il percorso ai miei pazienti. Chi invece volesse gli fosse elaborata con prodotti mi affido agli ottimi prodotti gustosi Penta Diet. Garantito: Assenza di fame quando si innesca chetosi Azione su adiposità anche localizzate Non affaticamento (grazie a corpi chetonici prodotti dal nostro corpo) No ripresa peso perso seguendo reintroduzione graduale carboidrati
Per ogni ulteriore informazione o prenotazioni Dott.Passarelli R. cell.3335691225
Chetogenica VLCKD Oloproteica : -Pochissimi grassi non come invece nella chetogenica classica dove ve ne sono invece molti e possiamo trovare dunque burro,maionese,frutta secca etc..
-Meno calorie rispetto alla chetogenica classica in quanto non vi sono i grassi e dunque si otterrà una maggior perdita di peso
-Meno varia e forse meno appetibile rispetto alla chetogenica classica ma avrai risultati ancora migliori.
Entrambe sia la chetogenica classica che la chetogenica Vlckd Oloproteica ti consentiranno però di : -Bloccare il senso di fame essendo in chetosi -Perdere peso più in fretta di una dieta mediterraena -Agire su adiposità localizzate -Non riprendere peso seguendo poi reintroduzione graduale carboidrati -Essere utili in molte patologie come Obesità o Diabete e nessuna controindicazione salvo in casi particolari come per persone con già problematiche di fegato o reni o gravidanza ...
Per quanto riguarda la Dieta del Sondino senza Sondino invece e' sempre una dieta chetogenica , il principio alla base quindi e' lo stesso ,ma invece di alimenti al paziente sono somministrate esclusivamente bevande proteiche,quindi e' una dieta liquida.Oltre all'integratore proteico(1,5gr proteine per uomo e 1,2gr per kg di peso corporeo per donna) risulta necessario un integratore di vitamine e di antiossidanti , un integratore di fibra per aiutare la regolarità intestinale,un alcalinizzante per pancia gonfia,un inibitore di pompa,un integrazione con potassio per la stanchezza,un integratore di omega 3.Presso lo studio verranno consigliate la modalita' di assunzione. Per ogni ciclo di 7 -10 giorni vi e' una perdita pari al 7-10% del peso corporeo.Dopo il primo ciclo vi e' la possibilità di introdurre alimenti naturali proteici e infine seguire una dieta specifica di mantenimento.
Tutti i tipi di dieta possono seguirli solo pazienti in buona salute che non soffrano di disturbi come diabete,ipertensione o insufficienza renale.
Tutti questi di tipi di dieta non possono essere seguiti per sempre,quindi il ruolo del nutrizionista e' di educare il paziente a mangiare in maniera sana una volta terminato questo trattamento. Esistono poi protocolli chetogeni per patologie ed in quel caso il trattamento puo' essere senza interruzioni.
Per ulteriori informazioni rivolgiti al mio studio di Nutrizionista a Caserta o Macerata Campania o al 3335691225. Esempio in basso di un giorno di dieta proteica chetogenica classica elaborata solo con alimenti . Importante rispettare le giuste proporzioni di proteine ,carboidrati e grassi per innescare la chetosi e inizare a perdere più peso sempre sotto controllo!
Per un appuntamento in studio presso lo studio di Caserta o di Macerata Campania puoi contattare il :3335691225
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Dieta Paleolitica: La paleo dieta invece è un regime alimentare che si basa su un semplice assunto: alimentarsi con ciò che offre la natura, come facevano gli uomini del periodo paleolitico, ovvero precedente l’introduzione di agricoltura e allevamento, poiché il loro regime alimentare sarebbe quello per il quale l’organismo è geneticamente predisposto. Il regime Paleo prevede un largo consumo di carni possibilmente magre e di frutta e verdura. La particolarità sta nel fatto che alcuni cibi mangiati dai nostri progenitori possono essere sostituiti da altri, più facilmente reperibili. Secondo Cordain il suo inventore andrebbe seguita per sempre, perché non si tratta di una dieta in senso stretto.Latte e latticini, cereali e legumi, sale e zucchero e in generale tutti i grassi da condimento, cibi lavorati e conservati, vino, birra e aceto,alcolici e tutte le bevande dolci andrebbero eliminati. Cibi invece permessi sono: VERDURA E FRUTTA Che sia fresca, fermentata o surgelata e di ogni varietà. Da consumare sia cruda che cotta. CARNE, PESCE & UOVA Preferire carne grass-fed, pesce pescato (di piccola taglia) e uova del contadino. Includere frattaglie e brodo d'ossa. SEMI & NOCI:Da evitare in caso di autoimmunità. Meglio ridurre il consumo o attivare le noci in presenza di problemi digestivi. RADICI E TUBERI:Che si tratti di topinambur, daikon, tarassaco, pastinaca o patate dolci, si tratta sempre di un'ottima scelta. OLI E GRASSI DI QUALITA':Grassi saturi, monoinsaturi ed omega-3. Olio di cocco, olio d'oliva, olio di pesce, strutto, pancetta per dirne alcuni. SPEZIE, ERBE AROMATICHE, FUNGHI E ALGHE Gli agenti sotto accusa della dieta moderna responsabili della gran parte dei problemi intestinali sarebbero da ricercare nel glutine contenuto in molti cereali normalmente utilizzati e nella lectina e saponine presenti nei legumi che aumenterebbero la permeabilità intestinale,provocando spesso i fenomeni associati al colon irritabile.Eliminando questi alimenti avremmo quindi un sistema immunitario piu’ forte e una flora intestinale meno compromessa con minore infiammazione intestinale.
Al momento pero’ non esistono ricerche scientifiche che abbiano valutato gli effetti di questa dieta sulla salute, non solo a 10 anni, ma neanche a 1 anno dall’inizio della dieta.
La letteratura scientifica mette in guardia circa il seguire diete low carb ed iperproteiche,con un consumo eccessivo di carne, considerato un potenziale problema a lungo termine per l’organismo, specie per quanto riguarda l’incidenza di malattie legate all’apparato digerente ed escretore,inoltre potrebbe verificarsi anche una mancanza di calcio e vitamina d nella dieta ed un eccesso di omega 6 per l’utilizzo spesso di olio di cocco e mandorle.
Questo approccio alimentare quindi puo’ essere seguito ma solo in particolari casi e sotto supervisione del Nutrizionista.
Ritengo che sia un percorso valido (e con questo dunque non voglio sconsigliarlo) ed anzi in alcuni pazienti puo' essere di grande aiuto.