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Gravidanza

6/10/2014

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Gravidanza o gestazione è lo stato della donna che porta nel proprio utero il prodotto della fecondazione.
In questa fase della vita e' opportuno seguire determinate raccomandazioni del Nutrizionista.Alcune dell equali sono elencate qui di seguito.

    E' bene dunque:
  • Segui una dieta quotidiana il più possibile varia e contenente tutti i principi nutritivi
  • Fai 4-5 pasti al giorno
  • Mangia lentamente, l’ingestione di aria può dare un senso di gonfiore addominale
  • Bevi almeno 2 litri di acqua al giorno, preferibilmente oligominerale, non gasata.
Da preferire
  • Alimenti freschi per mantenerne inalterato il contenuto di vitamine e minerali
  • Carni magre consumate ben cotte
  • Pesci tipo sogliola, merluzzo, nasello, trota, palombo, dentice, orata cucinati arrosto, al cartoccio, al vapore o in umido
  • Formaggi magri tipo mozzarella, ricotta, crescenza, robiola
  • Latte e yogurt, preferibilmente magri
  • Verdura e frutta di stagione, ben lavata, ogni giorno.
Da limitare
  • Caffè e tè: preferisci i prodotti decaffeinati o deteinati
  • Sale: preferisci quello iodato
  • Zuccheri: preferisci i carboidrati complessi, come pasta, pane, patate
  • Uova: non più di 2 a settimana, ben cotte
  • Grassi: preferisci l'olio extravergine di oliva.
Il caffè, come tutte le bevande contenenti le cosiddette sostanze “nervine” (tè, bibite tipo cola, cioccolato), va assunto con moderazione perché la caffeina attraversa la placenta. Inoltre, durante questo particolare periodo il metabolismo della caffeina è rallentato di 15 volte e le future mamme sono più sensibili ai suoi effetti.

Un consumo elevato di sale aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e ipertensione. Preferisci il sale iodato, anche perché, durante la gravidanza e l’allattamento, il fabbisogno di iodio è maggiore.

Da evitare
  • Bevande alcoliche.
L’alcol ingerito dalla madre giunge dopo pochi minuti nel sangue del feto, ma il feto non può metabolizzarlo perché è privo degli enzimi adatti a questo compito, di conseguenza l’alcol e i suoi metaboliti si accumulano nel suo sistema nervoso e in altri organi danneggiandoli.
Durante l’intero periodo di gravidanza e prima del suo inizio è bene seguire una dieta varia e sana per assicurare al feto tutti i nutrienti di cui ha bisogno per il suo sviluppo. In gravidanza e durante l’allattamento aumenta il fabbisogno di vitamine (A, D, C, B6, B12, acido folico), sali minerali (calcio, ferro, fosforo), lipidi (acidi grassi essenziali).

Un basso livello di folati nella madre è un fattore di rischio per lo sviluppo di difetti del tubo neurale nel feto. L’incremento dell’apporto di acido folico in gravidanza, che deve raggiungere almeno i 400 microgrammi al giorno, si è dimostrato efficace per la prevenzione della spina bifida e dell’anencefalia.
L’integrazione con acido folico dovrebbe iniziare almeno un mese prima e continuare tre mesi dopo il concepimento.

Gli acidi grassi essenziali sono molto importanti sia per la madre che per la crescita e lo sviluppo del sistema nervoso centrale del neonato e servono, in particolare, alle strutture cerebrali e retiniche. Non sono prodotti autonomamente dall’organismo e vanno introdotti con la dieta; tra questi, gli acidi grassi monoinsaturi e gli acidi grassi polinsaturi a lunga catena, in particolare della serie Omega-3, tra cui il più il più importante è il DHA presente nel pesce, soprattutto quello “azzurro”.
Per coprire il fabbisogno di acidi grassi essenziali, si può ricorrere su consiglio del medico ad alimenti fortificati o supplementare l’assunzione con integratori.

Gli alimenti che non devono mancare sono:


  • frutta e verdura
  • carboidrati (pane, pasta, riso, orzo, patate), limitando gli zuccheri semplici, derivanti prevalentemente da dolci e bibite
  • proteine (pesce, carne, legumi, uova)
  • latte e derivati del latte (formaggi, yogurt)
  • alimenti ricchi di fibre, per contrastare la stipsi che spesso si presenta durante gravidanza (pane, pasta e cereali integrali, frutta, verdura).
Le donne che seguono una dieta vegetariana o vegana devono prestare attenzione ai livelli di assunzione raccomandati dalla comunità scientifica per quanto riguarda le proteine: la raccomandazione è quella di un incremento giornaliero di 6 g/die.
Alle donne vegetariane in stato di gravidanza si consiglia inoltre un supplemento di vitamina B12: è opportuno chiedere al medico indicazioni su come alimentarsi al meglio.

Ricorda di...


  • lavare le mani prima e dopo aver toccato alimenti crudi
  • consumare i prodotti preconfezionati deperibili subito dopo l’apertura e, comunque, mai oltre la data di scadenza
  • mantenere separati i cibi crudi da quelli cotti
  • refrigerare subito gli alimenti già cotti, se non mangiati al momento, e riscaldarli accuratamente fino al cuore, prima di consumarli
  • non superare una porzione da 100 g alla settimana di grandi pesci predatori (pesce spada, squaloidi, marlin, luccio) e non consumare tonno più di 2 volte a settimana. In caso si vogliano comunque consumare, si consiglia di non prevedere nella dieta settimanale altre specie di pesce, per evitare una maggiore esposizione ai possibili contaminanti (ad es. metilmercurio)
  • eliminare le parti scure (di aspetto bruno-verdastro) contenute nel cefalotorace dei granchi, per contenere l’esposizione al cadmio.
Alcuni alimenti, ad esempio, possono veicolare agenti patogeni come Listeria monocytogenes e Toxoplasma gondii, responsabili di patologie a carico del feto, altri alimenti possono veicolare germi responsabili di infezioni o tossinfezioni alimentari.
Ad esempio:
Latte crudo non pastorizzato,Uova crude o poco cotte,Carni crude o poco cotte (ad es. tartare o carpaccio), compreso pollame e selvaggina,Salsicce fresche e salami freschi (poco stagionati),Frutti di mare crudi (cozze e ostriche),Frutta e verdura cruda, frutti di bosco surgelati


Peso in gravidanza

Una giusta valutazione dello stato nutrizionale e il monitoraggio dell'aumento di peso è fondmaentale nella donna in gravidanza .


A tal proposito i LARN ci indicano che in una donna in gravidanza è concesso un fabbisogno aggiuntivo di 69 kcal/die per il primo trimestre, di 266 kcal/die per il secondo e
di 496 kcal/die per il terzo trimestre di gravidanza .

Un cambiamento dello stile di vita (alimentazione e attività fisica) è fondamentale per raggiungere un BMI (indice di massa corporea) almeno minore di 30(obesità)) e idealmente non maggiore di 25( sovrappeso).

Nelle donne sane in effetti si raccomanda un’attività aerobica moderata per 150 minuti/ settimana.


Nelle donne gravide con BMI >30 all’inizio della gravidanza per questo si raccomanda lo screening per il diabete gestazionale già alla 16°-18° settimana con curva da carico…

L’obesità è un importante fattore di rischio inoltre anche per la pre-eclampsia o gestosi , di solito ad insorgenza dopo circa 34 settimane .


Molte mie pazienti donne mi chiedono : Quale è un incremento di peso giusto?

Durante il primo trimestre l’aumento del peso medio è minimo ed è stimato attorno a 1,5-2 kg.

Durante il secondo e il terzo trimestre l’incremento ponderale settimanale corrisponde a 0.5 kg per le donne in sottopeso, 0.48 kg per le donne in normopeso, 0.28 kg per le donne in sovrappeso e 0.22 kg per le donne obese.
.


A titolo esemplificativo riportiamo l'aumento del peso corporeo medio della gestante durante la gravidanza:

PRIMO TRIMESTRE: 1,5-2 Kg (500 grammi al mese)

SECONDO TRIMESTRE: 4,5-5,5 kg (350-450 grammi alla settimana)

TERZO TRIMESTRE: 2,5-3,5 Kg (200-300 grammi alla settimana)
​
In termini assoluti si ritiene normale un aumento, per tutto il corso della gravidanza, di circa 12 chili.
Molto dipende dal proprio indice di massa corporea come descritto in tabella http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK32799/table/summary.t1/?report=objectonly










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