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Certe volte si presta poca attenzione ad alcuni segnali che ci giungono da vicino . Un campanello di allarme è una richiesta di aiuto ,l’alimentazione e’ una realtà assai complessa e i disturbi connessi ad essa sono vari . Di seguito vi voglio elencare una serie di segnali di allarme da non sottovalutare e che spesso ho riscontrato in alcuni pazienti affetti da anoressia e bulemia. E’ bene prestare molta attenzione dunque qualora il soggetto: -Salta i pasti,mangia porzioni minime,non mangia davanti agli altri e compie rituali quando mangia. -Mangia esclusivamente cibi ipocalorici ed iponutrienti,si vanta di mangiare sano,decide di diventare vegetariano senza nessuna ragione. -Consuma solo bevande light e legge scrupolosamentele etichette sugli alimenti -Aumento di contenitori vuoti nel frigo,scroscio continuo di acqua in bagno per evitare di far sentire il vomitare,eccessiva cura nel lavarsi i denti. -Irritabilità marcata verso le persone che tentano di aiutarlo,improvviso atteggiamento competitivocon le coetanee,difficoltà di attenzione e concentrazione. -Uso esagerato di attrezzi ginnici,eccessivo sport o improvvisa diminuizione della performance atletica -Difficoltà a parlare delle proprie emozioni -Tenta di essere gradevole a tutti e si deprime se cio’ non accade -Tenta di controllare tempi e modi dell’alimentazione in famiglia -Trascorre parte della giornata dormendo. Ecco invece i comuni sintomi fisici che possono riscontrarsi piu’ di frequente: Erosioni dentali,Diarrea ,stipsi,prolasso Amenorrea,infertilita’,Difficoltà di gravidanza per ipogonadismo e denutrizione Osteoporosi per bassi livelli di estrogeni Lesioni sul dorso della mano per utilizzo delle dita per provocare il vomito Ipotensione ed aritmie per disidratazione e per ipocalcemia Per concludere e’ bene sapere che i disturbi del comportamento alimentare possono compromettere seriamente la salute di tutti gli organi e apparati del corpo (cardiovascolare, gastrointestinale, endocrino, ematologico, scheletrico, sistema nervoso centrale, dermatologico ecc.) e portare a morte. E’ di grande importanza quindi l’aiuto che puo’ arrecare un buon nutrizionista e un buon psicologo ,lavorando assieme per gestire al meglio il paziente. Dott.Riccardo Passarelli
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